La muffa è uno dei problemi più comuni e più difficili da risolvere che può interessare un’abitazione. La muffa è un fungo caratterizzato da un aspetto spugnoso. Il suo nutrimento sono le sostanze presenti nell’acqua e solitamente inizia a comparire sottoforma di piccoli punti neri. Mano a mano che passa il tempo le macchie diventano sempre più grandi e hanno una colorazione che può variare dal verde al nero. La muffa si sviluppa laddove c’è un’elevata percentuale di umidità e proprio per questo motivo spesso compare nei bagni e nelle cucine. Vediamo dunque assieme i due metodi più efficaci per rimuovere la muffa e per impedirne la sua immediata ricomparsa.
Procuratevi dell’acqua ossigenata di quella che solitamente viene adoperata per le medicazioni. Versatela in un vaporizzatore e spruzzatela sulle macchie di muffa che vedete nella vostra abitazione. Lasciate agire per una ventina di minuti poi strofinate sulla parte interessata un panno pulito. In questo modo riuscirete a rimuovere anche la muffa più ostinata dalle pareti. Il perossido di idrogeno o acqua ossigenata che dir si voglia, è un efficace antibatterico che contrasta attivamente la presenza della muffa. La muffa in casa è molto dannosa per la salute e deve essere quindi rimossa non appena inizia a comparire. Per evitare di danneggiare la pelle delle vostre mani, prima di procedere alla rimozione mediante l’utilizzo di acqua ossigenata, indossate sempre un paio di guanti in lattice assai spessi e una mascherina che vi impedirà di inalare anche le particelle più piccole.
Per macchie di muffa particolarmente estese può capitare che una sola applicazione di acqua ossigenata non sia sufficiente per rimuoverle completamente. In tal caso spruzzate il perossido di idrogeno una seconda volta sulla parete e lasciatelo agire anche quaranta minuti prima di rimuoverlo con uno straccio bagnato.
La rimozione della muffa può essere effettuata anche con la candeggina poiché ha un elevato potere antibatterico. Potete reperirla un po’ ovunque a buon mercato ma è necessario evitare di inalarla durante il suo utilizzo. Invece di vaporizzarla sulle macchie, versatene un po’ sopra un panno e tamponate la parte interessata. Lasciate agire una ventina di minuti poi lavate la parete con una spugna bagnata.
In commercio è possibile reperire anche prodotti specifici per la rimozione della muffa. Procuratevene uno di buona qualità e se non siete sicuri in merito alla sua scelta, lasciatevi consigliare da un venditore di fiducia
Prima di iniziare il trattamento vero e proprio, indossate guanti e mascherina poi eliminate le formazioni più grandi mediante l’utilizzo di una spugna imbevuta di sola acqua pulita. Successivamente spruzzate sulla superficie il prodotto specifico trattenendo il fiato e allontanandovi subito dopo dal luogo in modo tale da evitare la sua inalazione.
Lasciate agire per una ventina di minuti e poi rimuovere ogni residuo di muffa con una spugna sempre imbevuta di acqua pulita. Areate bene i locali e attendente che la parete si sia completamente asciugata prima di controllare il risultato finale. Solitamente i prodotti specifici non necessitano di ulteriori interventi e dopo una sola applicazione vengono eliminati anche i residui più minuti di muffa. Inoltre hanno un efficacia che si prolunga nel corso del tempo e evitano la ricomparsa della muffa dopo uno o due mesi.
Per evitare la formazione è comunque importante mantenere livelli adeguati di umidità in casa, cosa possibile utilizzando un deumidificatore tipo questi. In questo modo è possibile prevenire il problema.