Il risparmio energetico è un tema che assume sempre più importanza nella nostra quotidianità, soprattutto rispetto ai consumi domestici. Consumare meno e in maniera più giudiziosa diventa quindi la frontiera del futuro e progettare immobili ecosostenibili è sempre più semplice e funzionale. Fare scelte ecocompatibili permette anche di mantenere consumi standard senza tuttavia gravare eccessivamente sull’ambiente e il suo sfruttamento.
Il risparmio energetico si può sviluppare su più livelli, partendo ad esempio dal semplice utilizzo di lampadine a risparmio energetico o elettrodomestici di classe A, fino ad arrivare a scelte più impegnative come ad esempio l’installazione di pannelli fotovoltaici. In quest’ultimo caso si tratta chiaramente di un investimento notevole che tuttavia garantisce spesso benefici che si protraggono con successo nel tempo. Infatti, oltre ai vantaggi ambientali che permettono di ridurre le emissioni, ci sono consistenti benefici economici basati sulla drastica riduzione dei costi della bolletta elettrica. Questo avviene grazie alla produzione autonoma dell’impianto fotovoltaico che produce la quantità di energia richiesta dall’immobile. Nel caso si producesse poi più energia di quella che effettivamente si consuma, vi è la possibilità di vendere l’energia autoprodotta, una strategia che indubbiamente permette di ammortizzare il costo iniziale dei pannelli fotovoltaici o ad esempio anche di un impianto solare termico, che ha spesso costi maggiori.
Tuttavia, quando parliamo dell’insieme di possibilità per risparmiare energia elettrica è importante ricordarsi che l’impianto elettrico costituisce di per sé un ottimo modo per evitare sprechi. Come? Ad esempio verificando la capacità del nostro impianto elettrico o chiedendo ad un elettricista esperto una certificazione per impianto elettrico nel caso questa non sia nota. La nuova frontiera che oggi permette di far confluire il risparmio energetico nella personalizzazione di una casa è la domotica.
Con domotica s’intende la possibilità di creare un sistema automatizzato che riduce al minimo sindacale gli sprechi energetici e i malfunzionamenti. L’annullamento quasi totale di quest’ultimi è garantito da un monitoraggio sui consumi e sulla loro gestione. In altre parole, avere una casa domotica permette di avere una casa automatizzata che può essere personalizzata dagli inquilini regolando la temperatura, l’umidità dell’aria e il livello di CO₂. In questo modo si crea un profilo di consumo che permette di ottimizzare il risparmio energetico attraverso l’uso dell’impianto domotico. Questo funziona in un’ottica domotica tradizionale attraverso l’impiego di un cablaggio particolare, chiamato sistema bus, in cui linee di comunicazione e linee di potenza sono disaccoppiate. Si semplifica così il cablaggio e le funzioni si moltiplicano evitando gli sprechi e la rigidità strutturale di un impianto fisso.
La domotica permette anche di personalizzare i nuclei abitativi in quanto regola tutti i campi d’utenza di una casa, come ad esempio il riscaldamento, la ventilazione, il condizionamento, il controllo accessi, gli allarmi, i cancelli e le pompe idriche; senza limitarsi al solo sistema d’illuminazione. Quindi ogni elemento domestico collegato ad un filo elettrico è regolamentato a beneficio dei consumi. Al contempo, la domotica permette di personalizzare la sicurezza delle case, facendo sì che i vari impianti antifurto, o ad esempio, allarmi, controlli perimetrali o di videosorveglianza vengano installati liberamente nell’immobile integrandosi con l’arredamento e il design di un appartamento. Il risultato è l’inclusione dei sistemi domotici su tapparelle, tende, luci, prese e termostati. Attraverso un controllo costante di tutte le componenti abitative è possibile tanto il miglioramento dei consumi quanto quello della sicurezza abitativa.
Inoltre il risparmio energetico può anche aver luogo con scelte abitative alternative come ad esempio, le case prefabbricate in legno che sono considerate case “green” poiché hanno un impatto ambientale praticamente nullo e permettono un forte risparmio energetico. In questo caso il risparmio energetico è il risultato delle tecniche di costruzione che vedono l’utilizzo di pareti termoisolanti e l’inserimento di impianti di energia rinnovabile, come nuovamente, gli impianti fotovoltaici o le stufe a pellet. Se si è interessati a questa seconda possibilità, il lato positivo verte sui costi, in quanto le case prefabbricate presentano costi inferiori a una casa convenzionale, e nello specifico una casa domotica. Anche il tempo d’attesa si riduce notevolmente, visto che le case in legno si realizzano con poche settimane di lavori in cantiere ed è sufficiente assemblare gli elementi già precedentemente costruiti.
Quindi le idee sono davvero tante, ideare una casa a risparmio energetico personalizzata è sempre più semplice e permette al contempo di rispondere alle priorità dei residenti combinando una buona riduzione dei consumi con un alto margine di controllo e sicurezza. Ed infine è bene ricordarsi che tutte le scelte a favore delle energie rinnovabili permettono il conseguimento di un obiettivo molto più grande… prendersi cura del nostro pianeta!