L’ellittica è una valida alternativa alla corsa su tapis roulant. Anche se piacevole, è bene ricordarsi che si tratta di un attrezzo completo e faticoso.
Infatti con l’ellittica è meglio iniziare con sedute di allenamento brevi, di circa un quarto d’ora, soprattutto se si è poco allenati, cercando di mantenere sempre un movimento fluido e continuo. In seguito si potranno anche fare allenamenti di 30-45 minuti, ma è meglio iniziare gradualmente.
Con l’utilizzo dell’ellittica e la pedalata in avanti vengono sollecitati in modo particolare i quadricipiti, i muscoli addominali ed i glutei. Con l’ellittica, la pedalata può avvenire non solo in avanti, ma anche all’indietro consentendo in particolare l’allenamento dei muscoli posteriori femorali della coscia. Con il movimento delle due “braccia” di supporto superiori della ellittica si allenano altresì tutti i muscoli delle braccia e anche i pettorali. Con l’utilizzo dell’ellittica si effettuano infine anche allenamenti cardiovascolari con l’obiettivo di aumentare la resistenza sotto sforzo, con notevoli benefici per tutto l’apparato cardiovascolare.
Durante l’allenamento sull’ellittica è molto importante mantenersi ben eretti, non piegati, con una giusta distanza tra le proprie braccia e quelle della ellittica. Se non si è abbastanza allenati, è meglio ridurre al minimo la pedalata all’indietro, che seppure abbia effetti positivi sui muscoli posteriori della coscia, può causare infortuni alle ginocchia se non viene effettuata in modo corretto. Inoltre, è importante tenere un ritmo costante ed armonioso dell’allenamento, senza strappi o alternanze di passo. Nei modelli di ellittiche che lo consentono, è consigliabile modificare la resistenza aumentandola quando ci si trova quasi alla fine dell’esercizio, per poi diminuirla in maniera graduale fino alla fine della propria sessione di allenamento.
La caratteristica fondamentale dell’ellittica è il movimento fluido e morbido con cui si eseguono gli esercizi e a basso impatto sulle articolazioni rispetto alla corsa classica.
Ci sono diversi tipi di ellittiche e possono essere suddivise per lunghezza e per posizionamento del volano.
Quando la lunghezza è inferiore ad 1 metro spesso non si dispone di una lunghezza sufficiente per creare un reale movimento ellittico fluido. Infatti il movimento delle gambe è piuttosto circolare e l’effetto di tonicità muscolare sulle gambe è abbastanza limitato.
Poi ci sono le ellittiche con lunghezza compresa fra 1mt ed 1,30mt, in cui l’ampiezza della falcata è già decisamente più fluida e morbida. Sono ellittiche piacevoli da utilizzare e la parte superiore del corpo (braccia, tronco e schiena) viene particolarmente sollecitata durante l’allenamento, permettendo un allenamento adatto a tutti i livelli.
Infine ci sono ellittiche con lunghezza di falcata superiore ad 1,30mt. In questo casi si tratta di ellittiche di alta qualità dotate di una struttura molto robusta e di un’ampiezza di corsa notevole. Sono da consigliare agli utilizzatori alti più di 1,80mt e che desiderano allenarsi su un prodotto confortevole e professionale. Per maggiori dettagli è possibile vedere questa guida sull’ellittica di Roberto Meloni.
Le ellittiche di nuova generazione hanno volano frontale, posto in mezzo ai ‘bracci’ di supporto. Questo permette di avere un baricentro diverso rispetto al classico volano posto sul retro donando una maggior fluidità alla falcata oltre ad avere il posizionamento dei pattini ove si poggiano i piedi più ravvicinati e quindi di maggior confort per il bacino e la nostra struttura ossea permettendo una corsa più naturale rispetto al forzato allontanamento dei piedi tra di loro di quelle con volano posto sul retro.
In generale le console delle ellittiche visualizzano informazioni di base, utili agli allenamenti, come il tempo, la velocità, la distanza percorsa, le calorie bruciate e nei modelli migliori anche la frequenza cardiaca rilevata tramite clip orecchio o, ancor meglio, fascia toracica.